Bruxelles, dal 24 Novembre al 1 Dicembre 2006

---

Il colore, la luce, il vento, il mare sono gli elementi portanti dell’arte di Goffredo Gaeta. La vita della terra, offerta nell’humus dell’argilla, torna a nuova immagine con l’atto creativo dell’artista e con l’azione vivificante del fuoco.
L’anima della natura sollecita la percezione ottica e tattile da pannelli ceramici, luminosi e iridescenti, cui il sembiante figurativo fissa il movimento ed effonde la consistenza atmosferica di rilievi plasmati dalla sapienza dell’elaborazione iconica.
Il pathos della lirica creativa si concretizza nel dinamismo di uno spazio-tempo arrestato nell’attimo universale dell’enunciazione artistica. Qui s’innesta un processo d’astrazione che induce la percezione visiva in mutabilità immaginata della forma: Così le grandi onde appaiono in continua metamorfosi di sembianze e in immani circolarità d’assoluto.
Quando l’essenza abbandona la solidità della materia e diviene trasparenza di luce cromatica e oggettiva levità dell’idea, nascono i “vetri”, meditate ma libere elaborazioni del pensiero, che dilatano aneliti di emozioni esistenziali.
Il concetto assume forma armonica in ogni creazione, ove è modellatal’impronta della vita ed è siglata l’orma dello spirito.

Prof. Enzo Dall'Ara Critico d'arte